Piume d'Ottone - la Cittadella degli Scrittori

Posts written by rya_2

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    letto e approvato
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    mi iscrivo anche io


    ecco qui ciò che ho scritto:

    1. Sempre un passo avanti: originale, cipressi, lutto.

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    Ecco qui la mia one shot per la lega one shot

    Fandom: Captain America-Marvel.
    Coppia: Steve Rogers/Bucky Barnes
    Rating: Rosso
    Avvertimenti: AU; Age Difference (ma sono tutti adulti); Soulmates; Prostitution; Knotting; Heat.
    Parole: 6240 secondo AO3.
    Prompt: duttile (pdo), gentilezza (kb).
    Link: Le linee del nostro legame

    Ps: i prompt erano davvero belli, di tutti e due i forum e mi hanno ispirato un sacco, spero di poterli riutilizzare ^^
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    mi iscrivo!!!
    per ora sicuro in modalità libera, forse anche in lega one shot ^^
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    Concordo con tutto quello che dici, bellissima la tua analisi della protagonista. Amo Jane Austen e questo romanzo è di una bellezza allucinante. L'unica cosa che voglio aggiungere è che sì, qui lo stile è diverso, più attento alla sfera emotiva e alle descrizioni della natura, più 'romantico' nel senso della corrente del romanticismo, più 'cupo' ma infatti è anche il romanzo che lei conclude poco prima di morire. Jane Austen riscrisse gli ultimi capitoli proprio poco prima di morire e una delle aggiunte (se non sbaglio), fu questa frase:
    "Gli uomini hanno avuto su di noi ogni vantaggio nel narrare la loro storia. L’istruzione è sempre stata appannaggio loro a un livello tanto più alto; la penna è stata nelle loro mani."
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    oh ora mi ricordi me alle medie XD
    io taylor swift, in particolare l'ultimo cd e cruel summer e siccome sono una persona fantasiosa sto usando le sue canzoni al momento per nominare tutte le cose che sto scrivendo XD
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    per me è il contrario, per me il fandom internazionale è stato una boccata d'aria fresca, mentre quello italiano a volte lo trovo più ristretto. comunque volevo aggiungere solo un appunto: c'è una domanda che fai, su quanto spesso leggiamo certe tematiche e ho trovato la domanda un pochino fuorviante. mi spiego meglio, prendo come esempio il gender bender lo leggo di rado perché lo trovo di rado, se lo trovassi spesso lo leggerei spesso, ma siccome hai chiesto solo se lo leggo, ho messo di rado a basta, non so se mi sono spiegata :) comunque sondaggio molto interessante, aspetterò i risultati con tanta curiosità ^^
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    mi iscrivo pure ^^
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    Passare per la scrittura da rifugio a qualcosa di cui sentirsi realizzati secondo me è bellissimo ^^ a prescindere da perché scriviamo e cosa vogliamo scrivere, sentirsi realizzati dei propri scritti è sempre un traguardo importante ^^
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    Sì, l'articolo tende a mostrare tutti i pregi, senza mostrare anche i lati negativi che purtroppo ci sono. Forse non li mostra perché magari vuole essere di 'incoraggiamento'. E alla fin fine, quando propone la sua idea, tende subito a creare figure per moderare e bannare qualsiasi comportamento nocivo/scorretto/aggressivo, quindi ne è ben consapevole, ma forse tende a considerare i lati negativi come un'eccezione, un errore da cancellare subito e non pensarci più, che qualcosa che fa davvero parte del mondo delle ff.

    Comunque anche per me solo 'leggere ff' funge da rifugio :)
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    Qui l’articolo originale: https://www.technologyreview.com/s/614936/...Xf_quG-OIvLe8mI

    Cosa ho imparato studiando miliardi di parole di fanfic online
    Di Cecilia Aragon


    Le fanfic erano una barzelletta – ora insegnano ai ragazzi competenze importanti come imparare a scrivere.

    Quando avevo 10 anni, ero una ragazza solitaria e secchiona, un’ispanica di prima generazione che cresceva in una piccola città dell'Indiana. Mi sono imbattuta nella trilogia fantasy di J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, e sono subito rimasta estasiata dal mondo riccamente creato di elfi, orchi e piccoli ma eroici hobbit che combattevano contro probabilità impossibili per combattere un potente nemico.

    Ma una cosa mi ha disturbato: la mancanza di personaggi femminili. Il principale gruppo di avventurieri che accompagnava l’hobbit protagonista, Frodo, non conteneva una sola donna. Non solo mi sentivo chiusa fuori - come a volte mi sentivo a scuola quando i miei insegnanti mi dicevano che le ragazze non dovevano essere brave in matematica - ma questo offendeva il mio senso di correttezza. Sicuramente anche le ragazze e le donne potevano avere avventure e affrontare sfide rischiose?
    Così mi sono seduta con un quaderno a spirale e ho riscritto la storia, cambiando il genere a un paio di personaggi principali e aggiungendo nuove scene, come quella in cui un’hobbit femmina escogita un piano ingegnoso per sventare il Balrog, un mostro raccapricciante che ha gettato uno dei miei personaggi preferiti, Gandalf il mago, in un pozzo senza fondo.

    Reimmaginando il mondo fantastico di Tolkien, stavo creando un luogo dove una persona come me potesse sentirsi a casa. Scrivere la mia storia mi ha dato conforto. Mi ha anche insegnato lo sforzo che implica creare una narrazione. Non ho mai condiviso quel quaderno a spirale con nessuno, ma se fossi stata in grado di ottenere un feedback costruttivo su di esso, avrei potuto imparare ancora di più sulla scrittura.

    Quello che non ho capito allora è che stavo scrivendo una fanfiction - una storia basata su personaggi o ambientazioni dal lavoro di un altro - e che non ero sola. La fan fiction ha molti precedenti letterari. John Milton ha scritto Paradise Lost usando i personaggi della Bibbia. Shakespeare ha riraccontato antiche storie popolari. Oggi, milioni di giovani scrivono e condividono le fanfiction su una varietà di siti web. Danno e ricevono commenti e si insegnano l’uno con l’altro a scrivere. Non stanno solo imparando a scrivere, ma stanno anche trovando una comunità, stabilendo un'identità ed esplorando nuove tendenze che non hanno ancora trovato il consenso generale.

    Sulla base delle nostre ricerche, io e la mia collega Katie Davis all'Università di Washington crediamo che le fanfiction possano essere più di una semplice fonte di sostegno e di espressione della propria identità per i ragazzi emarginati; potrebbero anche essere uno strumento importante nell'educazione scolastica.


    Sfidare lo stereotipo
    Negli ultimi 20 anni, oltre 60 miliardi di parole di fan fiction sono state scritte e pubblicate su Fanfiction.net, il più grande archivio al mondo. Il sito da 10 milioni di iscritti ha creato un corpus che è circa i tre quarti dell'intera narrativa pubblicata in lingua inglese. Questa esplosione di creatività è stata generata principalmente da giovani, con un'età media di 15 anni e mezzo.

    Io e Katie abbiamo studiato questi siti dal 2013, quando ci siamo incontrate e abbiamo chiacchierato per la prima volta di una notizia recente che sostiene che i giovani d'oggi non sanno scrivere - tutto quello che possono fare è produrre brevi messaggi mal scritti. Entrambe avevamo dei parenti adolescenti che sfidavano questo stereotipo. I giovani che conoscevamo erano abili scrittori e lettori riflessivi. Erano anche molto coinvolti nelle comunità online e nelle fanfiction. Questa apparente contraddizione, sostenuta dalla mia esperienza d'infanzia, ci ha colpito terreno fertile per la ricerca.

    Abbiamo reclutato quattro studenti per unirsi a noi nel progetto. Il nostro gruppo ha iniziato selezionando tre fandom, che rappresentavano una gamma di generi e media diversi: un libro, un cartone animato e un telefilm. Per il libro abbiamo selezionato Harry Potter, la popolare serie fantasy per ragazzi, in parte perché è probabilmente il più prolifico generatore di fanfiction oggi, con oltre 800.000 storie pubblicate in un solo archivio. Abbiamo anche deciso di studiare My Little Pony: Friendship Is Magic, una serie televisiva fantasy animata per bambini, e Doctor Who, una serie televisiva di fantascienza che va in onda dal 1963. Per ogni fandom, era importante che almeno due di noi lo conoscessero profondamente e che fosse abbastanza popolare da avere abbastanza materiale da studiare.

    Abbiamo iniziato leggendo storie e interagendo con gli autori, e ognuno di noi ha scritto e pubblicato le proprie fanfic, come osservatori partecipanti. Nei nostri profili abbiamo spiegato che eravamo ricercatori, oltre che fan delle comunità che studiavamo. Come gruppo, abbiamo trascorso circa 10-20 ore alla settimana immersi in queste comunità. Alla fine abbiamo avuto più di 1.000 ore di osservazione partecipe e diverse centinaia di pagine di appunti e promemoria. Abbiamo anche intervistato autori sia in modo formale che informale.

    Il motivo principale per cui gli autori hanno scritto fanfiction, abbiamo scoperto, è stato per passione. All'unanimità hanno creduto che li avesse aiutati a diventare scrittori migliori, un'evoluzione che potevamo vedere con i nostri occhi. Erano molto chiari sul fatto che il sostegno degli altri membri della comunità sia stato fondamentale. Come ci ha detto un autore anonimo:

    “Quando avevo 13 anni, mi sono presa una bella cotta per un certo personaggio di fantasia. Le mie fanfic erano piene di frasi come "splendide sfere cerulee", "virili fusti di muscoli" e simili. I recensori sono stati così gentili da essere positivi riguardo ai miei post amatoriali di fangirl - soprattutto perché anche a loro piaceva questo personaggio - ma hanno anche sottolineato il mio uso dei cliché e di espressioni eccessivamente elaborate. Di conseguenza, ho imparato ad essere sensibile a questi tipi di cattiva scrittura. Oggi ho pubblicato narrativa originale, e nessuno mi ha mai richiamato per uno stile di scrittura elaborato. Penso che se un insegnante avesse semplicemente corretto a matita rossa i miei scarabocchi infantili, sarei stata così scoraggiata da non scrivere mai più.”

    Anche se la tutela per la privacy ci impedisce di citare direttamente le storie scritte dagli autori che abbiamo intervistato, un esempio ben noto illustra quanto possano essere pessime le fanfiction. My Immortal, definita da alcuni "la peggiore fanfiction mai scritta" (potrebbe o non potrebbe essere una parodia), è una fanfic di Harry Potter pubblicata nel 2006 su Fanfiction.net:

    Ciao il mio nome è Ebony Dark'ness Dementia Raven Way e ho lunghi capelli neri d’ebano (è così che ho avuto il mio nome) con striature viola e punte rosse e che arrivano fino a metà schiena e occhi blu ghiaccio come lacrime limpide ... Sono una vampira ma i miei denti sono dritti e bianchi. Ho la pelle bianca e pallida. Sono anche una strega.

    Molti degli autori che abbiamo intervistato hanno ammesso di aver iniziato come scrittori mediocri, ma hanno detto di essere migliorati abbastanza da prendere in considerazione la scrittura professionale.

    Le fanfiction sono ciò che mi ha portato a scrivere in primo luogo... ora sono una matricola di un college che ha approvato una domanda di iscrizione che era stata inviata con ritagli del mio lavoro online. Sto pensando di specializzarmi nella narrativa creativa – nello specifico in romanzi di finzione - e più di ogni altra cosa, le fanfiction e le comunità delle fanfiction hanno influenzato il mio stile e le mie capacità di scrittura e le mie capacità di recensire/editare. Lavorare con una comunità più ampia, che potrebbe essere un'esperienza aliena per molti che entrano nel mio dipartimento, è ormai quasi una routine quotidiana per me.

    Abbiamo scoperto che non solo c’erano autori di fanfiction che scrivevano narrativa originale, ma anche persone che hanno imparato lezioni di vita, diventando più tolleranti e disposti ad aiutare gli altri. Alcuni hanno detto di essere diventati più aperti mentalmente e di aver ricevuto un sostegno emotivo che li ha aiutati a superare traumi adolescenziali e a trovare un'identità. Ecco cosa hanno detto tre di loro:

    Quando ho iniziato a scrivere fan fiction all'età di 13 anni, ero una ragazzina di scuola media, gay e autistica che non si era ancora resa conto di essere queste due cose. Avevo difficoltà con molte situazioni sociali che venivano naturali ad altri della mia età, e mi sono isolata dai miei coetanei a scuola. Le comunità di fanfiction erano uno sbocco sociale vitale per me.

    Ho passato più di un anno a scrivere e a leggere in modo eccessivo fanfiction, e ho realizzato alcune cose di cui sono ancora molto orgoglioso. Questo ha sicuramente avuto un impatto su chi sono. Sono più disponibile e in grado di aiutare altri scrittori con il loro lavoro, sono meno critico nei confronti delle fanfiction e di molte altre cose, e ho sicuramente imparato molto sulla grammatica!

    È stata un'enorme iniezione di fiducia che mi ha aiutato a superare l'università senza mollare e che mi aiuta ancora oggi, se mi sento giù.


    Il nostro obiettivo di ricerca era quello di saperne di più sulle relazioni di mentoring degli autori di fanfic. Ci aspettavamo di trovare coppie di mentori tradizionali, con un autore più vecchio o più esperto che fungesse da beta per uno più giovane o meno esperto.

    Quello che abbiamo trovato è stato diverso. Milioni di autori e lettori comunicano attraverso diversi canali, tra cui Skype, gruppi ufficiali di beta reader, gruppi di utenti di fanfiction e altre piattaforme di messaggistica e social-media, oltre a recensioni di storie. I singoli pezzi di feedback sono spesso troppo piccoli per costituire un servizio di ‘tutoraggio’ da soli, ma nel complesso, soprattutto quando i recensori aumentano e fanno riferimento gli uni ai commenti degli altri, il risultato è una nuova forma di tutoraggio in rete che chiamiamo "tutoraggio distribuito". Permette agli autori di mettere insieme una visione d'insieme della loro scrittura che sia di supporto oltre che costruttiva. Molti autori si sentono incoraggiati ed educati dai loro recensori. Come ci ha detto un giovane:

    Aggiungo solo una cosa al punto di vista del tutoraggio: per me è una sorta di ciclo completo. Quando una ragazza mi ha chiesto un consiglio in un messaggio privato, mi sono resa conto di essere stata lei in passato. All'epoca scrivevo così male che sarebbe stato perfettamente possibile che le persone mi avessero scritto flame o trollato. Per fortuna ho avuto delle persone che mi spingevano in alto e mi hanno dato consigli per trasformarmi nell'autrice che sono oggi, quindi ho trovato davvero importante fare esattamente lo stesso per lei.

    Un attributo chiave del ‘tutoraggio distribuito’ è la sua abbondanza. Gli autori che hanno scritto sia lavori tradizionalmente pubblicati che fanfiction hanno notato che possono ricevere più feedback in una settimana sulle loro fanfic di quanti ne ricevano in anni sulla loro narrativa originale. È una differenza non solo di grado, ma anche di tipo. Di per sé, un singolo commento su una storia, come "L’ho amata", è relativamente priva di significato. Tuttavia, se uno scrittore riceve dozzine o centinaia di commenti simili, è una guida preziosa.

    Una cura per l'isolamento
    Crediamo che il tutoraggio distribuito possa essere utilizzato per contribuire a migliorare l'educazione formale alla scrittura nelle scuole. Il rapporto più recente della Valutazione nazionale del progresso educativo ha indicato che il 73% degli studenti americani di grado 8 e 12 non ha una buona conoscenza della scrittura. La ricerca ha dimostrato che le abilità di scrittura possono migliorare significativamente durante l'adolescenza, e la popolarità della scrittura delle fanfiction in quella fascia d'età mostra quale sia l'opportunità di utilizzarla come strumento di apprendimento.

    Gli studenti con interessi simili provenienti dai distretti scolastici di tutto il Paese potrebbero essere collegati tra loro per ottenere e dare un feedback anonimo o sotto forma di pseudonimo sulla loro scrittura. Gli insegnanti potrebbero moderare i canali per garantire che il feedback sia costruttivo, oltre ad aiutare gli studenti ad imparare da esso.

    Se questo lavoro diventasse oneroso per gli insegnanti, la moderazione gerarchica potrebbe essere d'aiuto. In altre parole, i membri potrebbero segnalare commenti negativi o abusivi, e i moderatori volontari tra gli studenti potrebbero decidere quali eliminare, con gli insegnanti che subentrano solo quando necessario. Questa tecnica è utilizzata in molte grandi comunità online, e molti adolescenti la conoscono bene.

    Questa vasta e vibrante risorsa per i ragazzi che hanno qualcosa da dire è particolarmente significativa per me quando la contrappongo all'isolamento che ho incontrato crescendo. La fanfiction è un universo privato che è diventato una comunità accogliente, in particolare per chi proviene da gruppi emarginati. In essa i giovani si fanno da mentore a vicenda per diventare abili scrittori e lettori riflessivi, e lo fanno nel loro tempo libero e alle loro condizioni. Gli adulti farebbero bene ad ascoltarli e ad imparare da loro.

    Nota personale (di rya_204)
    Tradotto usando ampiamente e largamente Deepl. Consiglio sempre di leggere l’originale in inglese, la traduzione è a disposizione ‘in più’ per chi non ha familiarità con l’inglese.

    Alcune cose non ho potuto fare a meno di notare in questo articolo. La prima sono i numeri:
    Negli ultimi 20 anni, oltre 60 miliardi di parole di fan fiction sono state scritte e pubblicate su Fanfiction.net, il più grande archivio al mondo. Il sito da 10 milioni di iscritti ha creato un corpus che è circa i tre quarti dell'intera narrativa pubblicata in lingua inglese.

    Qualcosa che spinge così tanto a creare, scrivere, produrre non può essere negativa. E non capisco perché debba essere sempre così mal giudicata dal mondo esterno, la fanfic. Se qualcosa ispira così profondamente, da creare qualcosa di completamente nuovo, probabilmente mediocre e strapieno di difetti e tutto, ma perché dovrebbe essere presa così sottogamba quando invece è così palesemente potente? E anche se ispirasse a creare solo lavori mediocri e difettosi, non è forse così che si comincia? E perché dovremmo pretendere invece dalla scrittura prime prove migliori quando in moltissimi altri ambiti artistici non si fa altro che ripetere l’importanza dello studio, dell’esercitarsi, dell’impegnarsi con costanza e impegno? (Danza, musica, canto, recitazione, ecc…)

    La seconda cosa che non ho potuto fare a meno di notare è come le fanfic facciano davvero sentire meno sole persone che si sentono tanto sole: e anche qui, non è qualcosa che mostra la potenza della fanfic e già di per sé sola dovrebbe valere come sua giustificazione per farla esistere? Ho usato così tante volte le fanfic come valvola di sfoga, leggere qualcosa che già si conosce, senza però dover rileggere sempre lo stesso contenuto, come copertina di Linus che mi scaldasse in ogni momento in cui ho avuto freddo: così semplice, basta solo una connessione a internet, gratuita, immediata, di per sé infinita.

    A questo punto vi pongo tre domande.
    La prima ovviamente è cosa ha suscitato in voi la lettura di questo articolo. La seconda cosa vi hanno insegnato le fanfic e come vi hanno aiutato a diventare le persone o gli scrittori che oggi siete. E la terza è se anche voi usate le fanfic come rifugio, come copertina di Linus nella vita di tutti i giorni.

    Ps: intanto, buon 2020 a tutti!
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    Ecco qui la prima storia per la challenge

    https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3877648&i=1
    Prompt usati: una foto di un ramo di ciliegio in fiore ricoperto di neve; ghirlanda; “Per la verità odio l’inverno perché l’inverno odia la carne. Ovunque la scopra, la punisce, la sferza come un predicatore puritano.” – Michel Tournier. www.flickr.com/photos/sky-genta/4527721009/in/photostream/
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    CITAZIONE (AutunnoInAgosto @ 20/12/2019, 18:13) 
    Nota 1: la linea nella sezione "Posting" era troppo corta per indicare effettivamente come sia messa in quel dipartimento. Immaginate continui, ecco.

    io volevo farlo con 'everything at once' ma mi sono imposta di non essere melodrammatica XD
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    felice di sapere di non essere l'unica che preferisce le AU ^^

    c7UZNlo_0
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    :welcomewave:
    Possa l'angst accompagnarvi nelle prossime challenge!! XD
26 replies since 24/11/2019
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