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Persuasione Jane Austen | Giulietta C. Cattaneo | Mondadori | 1818 | Sentimentale, Stream of Conciousness |
La famiglia Elliot si ritrova, a casua dello stile di vita dell'uomo di casa e della figlia primogenita, a dover affittare la loro dimora e trasferirsi a Bath; Anne Elliot, figlia secondogenita vista dal padre e dalla sorella maggiore come bruttina e inutile, decide di recarsi durante l'autunno e l'inizio dell'inverno a casa della sorella minore Mary, sposata a un gentiluomo loro vicino. Li vive le sue giornate in compagnia della numerosa famiglia del cognato, finchè questi non ricevono la visita del capitano Wenworth, l'uomo con cui, otto anni prima, Anne era fidanzata. Il Mio Commento Come al solito, non mi tratterró dal scrivere spoiler, per cui siete avvisati che potreste scoprire dettagli sul libro che magari preferireste avere solo una volta letto. Cercheró di essere vaga, per quanto possibile.
Come tutti coloro che hanno letto almeno Orgoglio e Pregiudizio si rendono conto, questo libro è scritto in uno stile completamente diverso rispetto a quello solito di Jane Austen, tanto che la critica si è a lungo domanda per quale motivo fosse avvenuto questo cambiamento, poi abbandonato con la stesura di Sanditon, di cui Jane Austen riuscí a scrivere solo i primi dodici capitoli, prima della sua morte. E', questa, una cosa che mi è saltata subito all'occhio nel momento stesso in cui ho cominciato a leggere questo libro, avendo letto Orgoglio e Pregiudizio, Ragione e Sentimento, Mansfield Park, Northanger Abbey e Emma: mentre in tutti i libri precedenti lo stile è leggero, preciso, equilibrato (alcuni critici lo descrivono "solare"), Persuasione è caratterizzato da uno stile decisamente opposto, cupo, ansioso, "notturno" per alcuni critici. Pur rimanendo, ovviamente, sempre e inequivocabilmente Jane Austen. Lo stile con cui è scritto è uno dei motivi che rendono questo libro uno dei miei preferiti e, sicuramente, quello che amo di piú tra i libri di Jane Austen, benché sia anche il piú sconosciuto.
Un altro fattore che mi fa tanto amare questo libro è la crescita di Anne, o meglio il suo rasserenamento sulla sua condizione, su quello accaduto nel passato e sul trascorrere del tempo. Anne è Persuasione, come ha scritto la traduttrice Anna Zazo nell'edizione che ho letto, ed è proprio così, perché tutto avviene dal suo punto di vista, lei è fondamentale per il libro.
Altro punto a favore di questo libro è che, diversamente dagli altri romanzi di Jane Austen, qui Anne non ha bisogno di qualcun altro per essere completa, per essere realmente se stessa, le basta essere semplicemente Anne; avrebbe potuto non sposarsi, e in ogni caso il romanzo, e la crescita di Anne con esso, sarebbero stati conclusi in modo perfetto. E poi, è anche bello che Anne, diversamente dalle altre eroine austeniane, non sposa il suo opposto, l'oscurità alla sua luce, ma qualcun altro - il nostro 'protagonista maschile', qualcuno che è completo in se stesso esattamente come lei.
E niente, non vado oltre perchè potrei davvero scrivere un poema su quanto questo libro mi piaccia, ogni piccolo dettaglio potrebbe farmi blaterare per ore. L'unica cosa che posso aggiungere è che, come tutte le volte, numerose volte, che ho letto questo libro, non sono riuscita a staccarmi finchè non l'ho terminato, e che vale davvero la pena leggerlo. :: Good Omens vrs. 2 by Rhydian ; esclusivo per Piume d'Ottone
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