Piume d'Ottone - la Cittadella degli Scrittori


[LIBRO, storico] Idi di MarzoValerio Massimo Manfredi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    104
    Reputation
    +41
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    IDI DI MARZO
    V.M. Manfredi//Oscar Mondadorixxx PAGG
    Storico
    PsRf94M
    Roma, inizi di marzo del 44 a.C. Caio Giulio Cesare, il pontefice massimo, il dittatore perpetuo, l'invincibile capo militare che ha assoggettato il mondo alla legge romana, è un uomo di cinquantasei anni, solo in apparenza nel pieno della sua prestanza fisica e psichica. In realtà è stanco e malato, una belva fiaccata e rinchiusa nella gabbia dei propri incubi spaventosi. La missione di cui si sente investito - chiudere la sanguinosa stagione delle guerre fratricide, riconciliare le fazioni, salvare il mondo e la civiltà di Roma vacilla paurosamente sotto i colpi dei complotti di palazzo, orditi da chi vede in lui il tiranno efferato, colpevole, dopo lo strappo del Rubicone, di aver messo per sempre fine alla libertà della repubblica. Cesare è come paralizzato, incapace di reggere sulle spalle il peso di un potere immenso e cerca rifugio nella preparazione dell'ennesima campagna bellica, quella contro i Parti. Ma la logica politica della congiura definitiva incalza implacabile e neppure il sacrificio eroico di Publio Sestio, il più fedele legionario di Cesare, compagno di mille battaglie, che si lancia lungo le strade che portano a Roma in una spasmodica corsa contro il tempo per tentare di salvargli la vita, né la cura devota e amorevole della moglie Calpurnia, le attenzioni dell'amante Servilia e del medico Antistio riusciranno a disinnescarla. I presagi si compiranno, le Idi di marzo deflagreranno e il mondo non sarà più lo stesso.
    Il Mio Commento
    Ho sempre avuto una passione particolare per i romanzi storici e per Valerio Massimo Manfredi, e fra i suoi libri questo è quello che mi ha stupito di più sotto molti punti di vista.
    “Idi di Marzo” ripercorre i giorni precedenti alla congiura di Bruto ed all’uccisione di Giulio Cesare, mescolando personaggi reali e di fantasia in un thriller politico che ti tiene con il fiato sospeso fino all’ultimo istante. Benché tutti sappiamo come vada a finire la vicenda, ormai potremmo narrare a memoria i nostri testi di storia, il genio di Manfredi porta alla luce dettagli che l’oggettività storica non ti fa valutare: sentimenti, ripensamenti, dubbi, umanità e valori che hanno spinto tutti i protagonisti della vicenda a percorrere questa strada. Con maestria ricrea ambienti e situazioni, gli spostamenti ed i dettagli dell’Antica Roma che ti fanno immergere nel romanzo e viverlo come se fossi lì, in quel momento storico così importante.
    Nella mia avventura attraverso queste pagine sono rimasta affascinata dal ritratto che l’autore fa di Cesare: ormai cinquantasettene, sono passati i tempi delle campagne militari, ma lui si appresta ad organizzare un’altra – quella contro i Parti; non vuole più restare a Roma, perché è la città che lo sta uccidendo. Nella mia testa, ho interpretato questo pensiero di Cesare come la consapevolezza che qualcuno stesse organizzando la congiura e fosse pronto ad ucciderlo. È un uomo stanco e malato, con crisi di epilessia che lo colgono anche nel pieno della notte; non sa più di chi fidarsi ed i fantasmi del passato continuano a tormentarlo. È si dimostra essere sempre più umano e meno “tiranno perpetuo”, ponendosi dubbi che lo portano a pensare che un’altra campagna militare si l’unica soluzione – meglio morire in battaglia, che essere pugnalato alle spalle. Ci sono poche persone di cui si fida, non lo ammette direttamente ma lo fa capire dalle sue parole e dai suoi gesti; eppure è un uomo che si è disfatto della guardia ispanica e gira per le strade di Roma, dicendo che sono i tiranni quelli che vanno in giro con la guardia del corpo, e che lui può girare sicuro le vie di Roma perché è il popolo che lo protegge.
    Nonostante sappia , o meglio, dubiti di quello che sta per succedere, va avanti con la sua vita ed affronta ciò che deve venire a testa alta.
    Manfredi, oltre a Cesare, ha prestato attenzione anche a due personaggi femminili che ho rivalutato e di cui mi sono innamorata: Calpurnia e Servilia.
    Calpurnia, poco più che trentenne, è la sposa di Cesare; non può dargli figli e questo aumenta il suo odio verso Cleopatra, stanziata a Roma con il figlio di Cesare. Eppure non si lascia abbattere dal tradimento ed affronta la tempesta a testa alta e sostiene Cesare come meglio può, aiutando Antistio e Silio a risollevarlo dopo le crisi epilettiche. Cerca in tutti i modi di tendergli una mano, aiutarlo là dove può, sebbene Cesare sia un uomo testardo e non incline ad accettare aiuti.
    Servilia è sorella di Catone, madre di Bruto, innamorata da anni di Cesare; si trova fra due precipizi e due scelte incredibilmente difficili: aiutare uno significherebbe la morte dell’altro; questo è un peso enorme per lei, ma affronta la situazione di petto e cerca Cesare, avvisandolo in modo criptico di quello che sta per succedere. Come Cesare, non crede agli dèi, ma lancia un messaggio dove Cesare “dovrebbe ascoltare i segni che gli dèi gli lanciano”. Tutto questo lo fa sfuggendo ai controlli del figlio, che la voleva rinchiusa in casa e senza contatti con Cesare.

    È sicuramente stata una lettura lunga e difficile, soprattutto nei momenti di stallo, ma ho apprezzato particolarmente questa nuova visuale sul passato.
    :: Good Omens vrs. 2 by Rhydian ; esclusivo per Piume d'Ottone
     
    Top
    .
0 replies since 10/4/2021, 13:58   55 views
  Share  
.
Top