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CITAZIONE (Alasse_Schwarz @ 30/11/2020, 22:12) Con "trattato in modo positivo" si intende un "Far passare lo stupro come una cosa piacevole o l* stuprator* come una brava persona/un* innamorat* etc" Ultima cosa, perché ho continuato a pensarci (LOL). Metto sotto allo spoiler per i temi che tocco.
TW: fantasie di stupro, stupro, abuso minorile, lolishota
Il fatto è che ci sono storie che si basano interamente su esattamente questo, ovvero storie in cui lo/la stupratore è innamorat*, è una brava persona, e lo stupro è piacevole (vedi: qualsiasi tipo di slavery!AU in cui schiav* e master si innamorano, dove il consenso non può essere dato perché il fatto che ci sia di mezzo la schiavitù implica necessariamente che una delle due persone non possa dare il consenso, oppure le fantasie di stupro, in cui appunto l'intenzione è quella di provare piacere tramite lo stupro). Capisco che il tema possa essere delicato e che alle amministratrici possa non piacere. Però in tal caso penso sia necessario specificarlo in quel modo, e non usando una legge "morale" per dire quali storie possono essere scritte e quali storie no. Se il problema è ritrovarvi storie in cui lo stupro è trattato in modo casuale, si ritorna alla questione principale, ovvero che una persona che lo tratta in modo casuale probabilmente non sa di star scrivendo uno stupro. Ma nel momento in cui il tag dub-con e/o non-con è presente, è davvero necessario aggiungere un'ulteriore postilla su quali tipi di dub-con e non-con sono accettati? Perché la situazione si fa un attimo ridicola a quel punto, non ha senso dire che c'è un tipo di stupro sul quale si possa scrivere e un tipo di stupro sul quale non è giusto scrivere, specie perché le vittime di violenze sessuali spesso usano il dub/non-con per rielaborare quelle esperienze in uno spazio positivo (in cui, magari esattamente per rielaborare il trauma, lo rendono piacevole in un ambiente protetto come quello della fantasia, in modo da poter scendere a patti con la loro fisicità).
Per dire, io scrivo dub-con (ovviamente taggato) dove è implicito che un personaggio sia restio, ma al tempo stesso non si rifiuta del tutto e, anzi, la trama si basa esattamente su questo suo accettare l'atto perché in fondo gli è piaciuto, anche se non dovrebbe essere così. È ovviamente una cosa controversa, non tutti vogliono leggere storie del genere, ma proprio per questo vengono protette dai tag. Secondo ciò che dite nel vostro regolamento, questi tipi di storie non sarebbero concesse (perché i personaggi sono innamorati, perché per la vittima è una cosa piacevole, perché il personaggio che preme violenza è di base descritto come una buona persona), anche se il lettore nel leggere la storia sa che la cosa resta uno stupro, in primo luogo perché è taggata come tale, in secondo luogo perché la narrazione la evidenzia proprio come uno stupro, anche se il personaggio ha i suoi motivi per farselo piacere. Comincia quindi a diventare un attimo difficile capire se la storia potrebbe essere accettata sul forum o meno, perché questi temi di rado sono bianchi o neri (ovviamente, quando l'autore li tratta volutamente in quel modo, e non ci infila uno stupro non taggato svendendolo come un rapporto d'amore e basta).
Non sto cercando di convincervi ad accettare storie non-con, dub-con e nemmeno le storie lolishota. Capisco che vi stiate difendendo a livello di legge, ed è più che evidente che quei temi mettono a disagio voi amministratrici prima di tutto (il che è lecito).
Quello che sto cercando di dire è che se dovete vietare degli argomenti (che, di nuovo, è più che lecito, perché il forum è vostro e ci stanno sopra i vostri nomi) sarebbe meglio evitare spiegazioni morali come "il lolishota è sbagliato", e dire semplicemente "non ci sentiamo a nostro agio con questi temi". Perché poi si legge il regolamento e diventa evidente che qualcosa non quadra, come ad esempio il fatto che si possa scrivere di incesto (vietato dalla legge) ma non si possa scrivere storie di sesso con minori di 14 anni (anch'esso vietato dalla legge)—pure se in entrambi i casi si parla, di nuovo, di finzione e quindi qualcosa che non ferisce nessuna persona concreta. Perché allora una persona qui si domanda per quale motivo il lolishota no, lo stupro no, ma l'incesto sì, l'omicidio sì, il cannibalismo sì quando tutte le cose sono legalmente punibili quando succedono nella vita reale.
Insomma, se il problema non è la legge italiana (come è evidente dal fatto che certe cose illegali vengono concesse finché si parla di finzione), allora forse è il caso di specificare semplicemente che le admin del forum si sentono a disagio con certi temi e non li vogliono vedere postati qui. Penso sia meglio anche perché così non vi ritrovereste ad impartire una lezione morale su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato scrivere, che potrebbe portare alcune persone in brutti angoli della loro mente. Penso, ad esempio, proprio a chi fronteggia i propri traumi di abuso minorile scrivendo storie in cui tale abuso è esplicito e non necessariamente condannato, anzi, quasi abbracciato (perché magari è così che riescono a superare la cosa, magari anche dietro consiglio di uno psicologo), e al fatto che sentirsi dire che scrivere quelle storie è sbagliato, anche se è l'unica cosa che li fa sentire di avere possesso sul proprio corpo e sulla propria esperienza. La cosa si può applicare a diverse tematiche, prima di tutto la fantasia di stupro, che per molte donne e persone AFAB è l'unico modo di scendere a patti con la propria sessualità.
Ripeto: non penso che dobbiate per forza accettare storie (fittizie, chiariamolo) su questi temi, anzi. Penso però che sarebbe il caso di usare un linguaggio che sia personale ("alle admin non piace e non lo vogliono vedere") più che renderlo moraleggiante ("la legge dice che è sbagliato, quindi X non lo vogliamo, ma Y che è altrettanto illegale lo potete postare", "è sbagliato scrivere di queste cose in questo modo (e se lo fai sei un predatore)"), altrimenti poi dovreste essere chiamate a rispondere sul motivo per cui il lolishota no e l'incesto sì, e non c'è davvero una risposta oggettiva che possiate tirare fuori da questa discussione. Penso anche che in uno spazio fandomatico che vuole essere aperto ed inclusivo sarebbe meglio evitare un linguaggio che porti ad umiliare le persone che apprezzano determinate tematiche e/o kink, o limitare tali tematiche/kink soltanto ad alcuni gruppi di persone. Anche perché è ingiusto per gli scrittori dover esplicitare i propri traumi per vincersi il permesso di scrivere determinate storie in determinati modi.
Nessuno ve ne fa una colpa se semplicemente non volete vedere certi temi sul vostro forum. Diventa un attimo più problematico quando c'è una contraddizione evidente su ciò che è oggettivamente illegale o meno.
Sono comunque d'accordo al 100% a penalizzare chi scrive di questi argomenti e non li tagga, perché lì sorgono problemi di consenso (del lettore che non sa cosa si troverà davanti) e di riconoscimento (da parte dell'autore che non si prende le sue responsabilità). Io qui parlo soltanto a livello di contenuti esplicitamente taggati come tali.
Come al solito, sono una rompipalle, quindi scusatemi il papiro.
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